Area di studio e obiettivi:
Il Centro Studi Balint è nato a Torino con il compito primario di studiare e sostenere il ruolo di cura nelle professioni d’aiuto (quelle sanitarie in primo luogo, ma anche quelle rivolte a problemi e bisogni sociali ed educativi) e con due obiettivi principali:
a) la conoscenza – attraverso la raccolta di bibliografia, studi, ricerche, dati e testimonianze – dei costi emotivi delle “professioni d’aiuto”, mediche ma non solo, anche mediante l’apertura di uno specifico “osservatorio” sul sito dell’Ordine dei medici di Torino;
b) la manutenzione del ruolo curante mediante lo sviluppo e l’applicazione di metodi di prevenzione e protezione rispetto ai fenomeni di malessere organizzativo, burnout e stress lavoro-correlato (in particolare il metodo dei Gruppi Balint), manutenzione focalizzata sull’impatto dei fattori sovra-individuali – relazioni di ruolo e di rete, processi gruppali e dinamiche istituzionali/sociali – implicati nel compito della cura e dell’aiuto.
Il gruppo di studio sta cercando di ampliare e sviluppare le sue connessioni con la rete dei servizi territoriali del welfare, e con le associazioni scientifiche e rappresentative dei medici e delle altre helping professions, infermieri, OSS, psicologi, educatori, assistenti sociali, fisioterapisti e tecnici della riabilitazione, ivi incluse quelle professioni non di tipo socio-sanitario che a vario titolo si occupano dei bisogni della persona, come insegnanti, avvocati, magistrati, commercialisti, manager delle risorse umane, operatori della pubblica sicurezza e della protezione civile. L’elemento comune che è ritenuto un possibile campo di collaborazione inter-professionale è l’attenzione per la relazione di cura (care, non solo cure, terapia) che lega il professionista al suo cliente, paziente, utente, ma anche le relazioni di gruppo e di rete che lo connettono con le altre figure e agenzie, con le istituzioni, con il territorio, con le famiglie e le associazioni, con le regole, le leggi e le strategie di programmazione, in pratica con tutti i portatori di interessi, in primo luogo quelli dell’economia e della politica. Sopravvivere a questo bagno di complessità senza farsi male, senza esaurirsi e diventare cinici e demotivati, conservando nello stesso tempo la capacità di pensare, l’integrità, la competenza, l’empatia e la possibilità di provare piacere nel lavoro è un obiettivo ambizioso che pensiamo sia però realisticamente raggiungibile.
Metodo:
Si cerca di far prevalere il lavorare in gruppo su progetti e attività piuttosto che sulle dinamiche interne. In occasione della pandemia il gruppo ha assunto temporaneamente la forma di gruppo di studio sulla pandemia elaborando progetti e aprendosi a nuovi membri. Il nuovo nome è Osservatorio Cispos.
Partecipanti (soci e non):
Francesco Benincasa (medico di famiglia e neuropsichiatra infantile di formazione analitica), Paolo Carbonatto (medico di famiglia e psichiatra), Giuliana Gallicchio (psicologa e psicoterapeuta), Laura Jarre (neuropsichiatra infantile e pediatra, già direttore di un Dipartimento materno Infantile), Franco Lupano (medico di famiglia e storico della sanità), Maria Carmela Orlandi (ginecologa ospedaliera, presidente della Commissione sul disagio professionale dell’Ordine dei Medici), Mario Perini (psichiatra e psicoanalista direttore scientifico de Il Nodo group), Martine Tedeschi (medico di famiglia, psicoterapeuta), Daniela Vandoni (psicologa e psicoterapeuta, presidente de Il Nodo group), Stefania Zurletti (psicologa ospedaliera e conduttrice di Gruppi Balint), Alessandra Lugli (psicologa e psicoterapeuta), Ambra Cusin (psicoanalista), Bianca Gallo ( psicologo gruppoanalista), Dario Iozzelli (psicologo psicoterapeuta), Elen Vigna (psicologa e psicoterapeuta), Cristina Figarolo (psicologa e psicoterapeuta), Laura Miniotti (psicologa e psicoterapeuta), Maurizio Mirabella (psicologo e psicoterapeuta), Andrea Pistone (psicologo e psicoterapeuta) e Stefano Carusi (psichiatra).
Per info e richieste di partecipazione:
Per info e partecipazione inviare una mail a:
Marco Araldi (marco.araldi@gmail.com);
Alessandro Siciliano (ale_siciliano2@libero.it).
Data di aggiornamento: Marzo 2021